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Principale obiettivo del progetto è, infatti, la promozione del benessere di bambine e bambini tramite lo sviluppo di contesti educativi in cui sia possibile leggere i bisogni e le difficoltà dei bambini, con particolare riguardo ai minori vittime di traumi e violenza.  

Sul territorio, il Comune di Milano lavora con International Rescue Committee (IRC), con il quale è già in essere dal 2018 una collaborazione grazie alla quale è stato sviluppato un programma di formazione per gli educatori, che potenzia le loro competenze e fornisce gli strumenti necessari per sostenere i bambini che si trovano in situazione di malessere o che hanno subito traumi di diverso tipo.  

Tramite il progetto REEC, l’azione formativa che dal 2018 ad oggi è stata sperimentata in un piccolo gruppo, potrà essere integrata in un contesto teorico pedagogico coerente e diffusa in modo più capillare e strutturato tra i servizi dell’Area Infanzia.

In particolare, a seguito di un periodo di confronto su strumenti e metodi tra i partner di progetto, verrà definito un curricolo adeguato per la prima infanzia, coerente con le linee pedagogiche del Comune di Milano, sul tema della protezione e dello sviluppo di contesti educativi adeguati alla promozione del benessere e all’individuazione precoce di segnali di disagio.

A tal fine il partner Terre des Hommes contribuisce alla realizzazione del progetto con la propria decennale esperienza sul tema della protezione e con alcuni materiali specifici implementati nelle scuole e nei servizi all’infanzia in Grecia.  

A seguito del lavoro congiunto tra i partner di progetto, IRC e Comune di Milano hanno co-progettato un programma formativo dedicato alle educatrici ed agli educatori dei servizi all’infanzia, con l’obiettivo di promuovere le classi del benessere e l'apprendimento di competenze socio-emotive, quali la capacità dei bambini vulnerabili di ascoltare e interagire positivamente con i coetanei, risolvere i conflitti, gestire lo stress, elaborare le emozioni difficili e impegnarsi in un pensiero creativo. Il progetto prevede inoltre momenti di scambio con gli altri professionisti impegnati in tema di protezione quali operatori sociali, sanitari e psicologi.  

Il programma formativo prevede percorsi online e in presenza nei servizi, con momenti di osservazione e coaching.
Inoltre, implementato un repository dei materiali di progetto (webinar, documenti e video) al fine di documentare e diffondere i contenuti della formazione.
Infine, sono previste visite di scambio multi-professionali internazionali tra le città di Atene e Milano, al fine di permettere la conoscenza dei reciproci contesti e lo scambio di esperienze e buone prassi.