Cos'è il bilancio trasparente
Il Comune di Milano si è posto l’obiettivo strategico di migliorare l’efficacia e la trasparenza nella gestione delle risorse economico-finanziarie. E’ quindi importante elaborare le informazioni economico finanziarie contenute nel bilancio dell’Ente in una forma che consenta una più agevole lettura per tutti i cittadini, i city user e chiunque sia interessato alla gestione delle risorse da parte del Comune.
L’attività di programmazione dell’Ente si concretizza in due documenti principali:
- Documento Unico di Programmazione (DUP)
- Bilancio di Previsione Finanziario
Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni:
- la Sezione Strategica, che ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo;
- la Sezione Operativa, che è collegata temporalmente al bilancio di previsione.
Il bilancio di previsione finanziario è il documento nel quale vengono rappresentate contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio compreso nell’arco temporale considerato nel DUP, attraverso il quale gli organi di governo dell’ente, nell’ambito dell’esercizio della propria funzione di indirizzo e di programmazione, definiscono la distribuzione delle risorse finanziarie tra i programmi e le attività che l’amministrazione deve realizzare, in coerenza con quanto previsto nel documento di programmazione. Il bilancio di previsione finanziario è almeno triennale. Le previsioni riguardanti il primo esercizio costituiscono il bilancio di previsione finanziario annuale.
Il bilancio di previsione finanziario svolge le seguenti finalità:
- politico-amministrative, in quanto consente l’esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo che gli organi di governance esercitano sull’organo esecutivo ed è lo strumento fondamentale per la gestione amministrativa nel corso dell’esercizio;
- di programmazione finanziaria, poiché descrive finanziariamente le informazioni necessarie a sostenere le amministrazioni pubbliche nel processo di decisione politica, sociale ed economica;
- di destinazione delle risorse a preventivo attraverso la funzione autorizzatoria, connessa alla natura finanziaria del bilancio;
- di verifica degli equilibri finanziari nel tempo e, in particolare, della copertura delle spese di funzionamento e di investimento programmate.
- Informative, in quanto fornisce informazioni agli utilizzatori interni (consiglieri ed amministratori, dirigenti, dipendenti, organi di revisione, ecc.) ed esterni (organi di controllo, altri organi pubblici, fornitori e creditori, finanziatori, cittadini, ecc.) in merito ai programmi in corso di realizzazione, nonché in merito all’andamento finanziario della amministrazione.
Il processo di formazione di tali documenti è complesso e coinvolge, oltre alle articolazioni organizzative dell'Ente, la Giunta Comunale, che ne definisce lo schema e il Consiglio Comunale che ha l'importante compito di approvarlo. Con l'approvazione, il Bilancio diventa "autorizzatorio" per lo svolgimento di tutte le attività e programmi per i quali sono state stanziate e approvate le relative risorse.
Nel corso dell'anno, il Bilancio può essere variato qualora fosse necessario prendere atto di maggiori o minori entrate o di modifiche negli stanziamenti di spesa originariamente previsti (ovviamente tutte le variazioni devono essere deliberate in pareggio finanziario).
Per quanto riguarda gli aspetti di “rendicontazione” economico finanziaria, i principali documenti sono:
Il Rendiconto di Esercizio (o Bilancio Consuntivo) è il documento che rappresenta le risultanze finali dell'esercizio con riferimento agli stanziamenti approvati in sede di bilancio di previsione finanziario. Viene approvato entro il 30 aprile dell'anno successivo dal Consiglio Comunale
Il Bilancio Consolidato è redatto in base ad appositi princìpi contabili e norme di legge ed evidenzia la consistenza patrimoniale ed economica del Comune di Milano e delle società e organismi partecipati che rientrano nella cosiddetta area di consolidamento. L’area di consolidamento è declinata in base al controllo esercitato dal Comune sulle società e organismi partecipati e all’affidamento di servizi pubblici. Non rientrano nell’area di consolidamento le società quotate o che emettono strumenti finanziari in mercati regolamentati, le società per le quali non ci sia il controllo da parte del Comune, le società o organismi il cui bilancio non sia rilevante con riferimento al bilancio dell’Ente.
Il Bilancio finanziario mette a confronto due voci contrapposte:
- le Entrate
- le Spese
che rappresentano rispettivamente le risorse disponibili per la realizzazione di politiche, progetti e programmi e il loro impiego reale.
Il Bilancio è redatto secondo una struttura definita per legge (vedi allegato) e uguale per tutti gli enti locali italiani.
In particolare, si segnala che dal 1° gennaio 2015 sono entrate in vigore le nuove regole e i nuovi schemi di bilancio “armonizzati” collegati alla riforma della contabilità pubblica di cui D. Lgs 118/2011 e nel DPCM 28/12/2011. Il Comune di Milano è stato dal 2012 ente sperimentatore dei nuovi princìpi e pertanto ha adottato le regole e gli schemi di bilancio in ottica armonizzata a partire dal 2012.
L’armonizzazione contabile consente, attraverso regole, schemi di bilancio e piani dei conti unitari per tutte le pubbliche amministrazioni, un più agevole consolidamento dei conti pubblici a livello nazionale.
Aggiornato il: 07/07/2021