Attivare una unità d’offerta sociale: Comunicazione Preventiva d’Esercizio
Gli Enti gestori che intendono attivare, sul territorio del Comune di Milano, una struttura appartenente alla Rete Sociale devono presentare all’Amministrazione comunale la Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE).
La CPE è l’atto indispensabile per l’esercizio della unità d’offerta che, contestualmente, avvia l’attività di controllo e vigilanza.
La Comunicazione Preventiva di Esercizio, dunque:
- abilita l’Ente gestore ad intraprendere da subito l’attività dell’unità d’offerta
- comporta altresì una responsabilità diretta ed esclusiva del gestore della medesima unità d’offerta, oltre che le inevitabili conseguenze sul piano amministrativo
- sostituisce a tutti gli effetti l’Autorizzazione al Funzionamento
- non necessita di nessun atto formale di autorizzazione o assenso da parte del Comune di Milano, sia nella fase di presentazione, sia successivamente al ricevimento del verbale di vigilanza che attesti il possesso dei requisiti minimi di esercizio.
Le Unità di Offerta Sociali (UdOS) attualmente presenti nella Rete Sociale sono:
- Asilo Nido (D.g.r. 2929/2020)
- Micro Nido (D.g.r. 20588/2005 e Circ. Reg. 45 – 18 ottobre 2005)
- Centro Prima Infanzia (D.g.r. 20588/2005 e Circ. Reg. 45 – 18 ottobre 2005)
- Nido famiglia (D.g.r. 20588/2005 e Circ. Reg. 45 – 18 ottobre 2005)
- Comunità Educativa (D.g.r. 20762/2005)
- Comunità Educativa Genitore Figli (D.g.r. 2857/2020)
- Comunità Familiare (D.g.r. 20762/2005)
- Alloggio per l’Autonomia (D.g.r. 20762/2005)
- Alloggio per l'Autonomia Educativo (D.g.r. 2857/2020)
- Alloggio per l'Autonomia Genitore Figli (D.g.r. 2857/2020)
- Alloggio per l'Autonomia Mamma Bambino (D.g.r. 20762/2005)
- Servizio Educativo Diurno - Comunità Educativa Diurna (D.g.r. 2857/2020)
- Servizio Educativo Diurno - Centro Diurno Educativo (D.g.r. 2857/2020)
- Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) (D.c.r. IV/871 del 23 dicembre 1987 «Piano socio assistenziale regionale 88-90»)
- Centro Ricreativo Diurno (D.g.r. 11496/2010)
- Comunità Alloggio Disabili (D.g.r. 20763/2005)
- Centro Socio Educativo (CSE) (D.g.r. 20763/2005)
- Servizio di Formazione all’Autonomia per persone disabili (SFA) (D.g.r. 7433/2008)
- Centro Diurno Anziani (D.c.r. IV/871 del 23 dicembre 1987 «Piano socio assistenziale regionale 88-90» e D.c.r. V/1439 «Progetto obiettivo anziani per il triennio 1995/97»)
- Alloggio Protetto Anziani (D.g.r. 11497/2010)
- Comunità Alloggio Sociale Anziani (CASA) (D.g.r. 7776/2018)
La CPE viene utilizzata nei seguenti casi:
- messa in esercizio di unità d’offerta, da intendersi come allestimento di tutte le misure organizzative, gestionali e strutturali necessarie per iniziare l’attività
- variazione della capacità ricettiva dell’unità d’offerta, da intendersi come aumento o riduzione della capacità di accoglienza o di erogazione dei servizi o delle prestazioni
- trasformazione di unità d’offerta esistenti, da intendersi come modifica della tipologia dell’unità d’offerta tra quelle individuate dalla Regione
- trasferimento in altra sede di unità d’offerta esistenti, da intendersi come modifica della sede in cui è svolta l’attività, anche quando ciò avviene all’interno dello stesso stabile o dello stesso Comune ed a prescindere dalla sede legale dell’ente gestore
- cambiamento del soggetto gestore, anche per effetto di eventi estintivi di quello precedente: nel caso di persone giuridiche private può trattarsi delle ipotesi di scioglimento, fusione per incorporazione o mediante costituzione di un nuovo ente. Nel caso di enti pubblici, può trattarsi di successione tra enti, anche per effetto di intervenute modifiche del quadro normativo di riferimento. Nel caso di soggetti del terzo settore, può trattarsi anche di modifiche dello statuto che intervengano sugli scopi sociali.
Per la presentazione della CPE, il Gestore dovrà attenersi a quanto previsto dalla normativa regionale vigente.
La procedura per la messa in esercizio di un’Unità di Offerta Sociali (UdOS) è la seguente:
- presentazione della CPE
- verifica, da parte dell'Unità Monitoraggio e Controllo Servizi Territoriali, della completezza della comunicazione e di quanto autodichiarato, relativamente ai requisiti posseduti, nonché la presenza dei certificati relativi ai requisiti soggettivi, entro 30 giorni lavorativi
- richiesta del Comune all’ATS Milano, dopo le verifiche indicate, della visita di vigilanza da effettuare entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta
- entro 75 giorni dalla richiesta del Comune, riscontro da parte dell’ATS Milano sia al Comune che al gestore in relazione all’attività di vigilanza.
Dopo la messa in esercizio, tramite presentazione della CPE, l’Ente gestore dovrà dare tempestiva e formale comunicazione al Comune, in caso di:
- modifica della persona del legale rappresentante del soggetto gestore, comunicando i dati del nuovo legale rappresentante e allegando le dichiarazioni sostitutive relative ai requisiti soggettivi
- modifica dei dati dell’Ente gestore (variazione della sede legale, della denominazione, della forma giuridica e di ogni altra modifica che non comporti la nascita di un nuovo soggetto giuridico e conseguente attribuzione di un nuovo codice fiscale)
- modifiche strutturali che non comportino la presentazione di nuova CPE
- cessazione dell’attività, con indicazione della data di effettiva cessazione.
Un video tutorial che illustra come presentare online la Comunicazione Preventiva d'Esercizio.
N.B.: Il video tutorial non illustra il pagamento degli oneri stabilito dalla Delibera di Giunta Comunale n. 1250/2023 in caso di presentazione di CPE a decorrere dal 15/01/2024. Il video è in corso di aggiornamento.
La CPE deve essere presentata per via telematica utilizzando la piattaforma Impresainungiorno.gov.it.
Durante la compilazione sarà richiesta:
- il pagamento degli oneri previsti dalla Delibera di Giunta Comunale 1250/2023 in caso di presentazione della Comunicazione Preventiva di Esercizio. Il versamento verrà effettuato all'interno del portale Impresainungiorno, attraverso il sistema di pagamento PagoPA
- firma digitale del legale rappresentante o del procuratore per la sottoscrizione della pratica
- file pdf del documento di identità del legale rappresentante e del procuratore (se presente), firmato digitalmente
- file pdf della planimetria dei locali utilizzati (dimensione massima 9,77MB), firmato digitalmente. Planimetria in scala 1:100 di tutti i locali utilizzati (compreso piano seminterrato ove presente), aggiornata allo stato di fatto, quotata ed orientata con timbro e firma del richiedente e del tecnico redattore, datata, leggibile, comprensiva di sezione trasversale (quotata ed orientata), comprendente:
- tabella ripartita per i singoli locali indicante per ciascuno: destinazione d’uso, altezza, superficie, rapporti aeranti ed illuminanti calcolati in modo analitico e separato
- evidenziare il percorso d’accesso alla struttura in relazione all’abbattimento delle barriere architettoniche (dove previsto)
- nel caso di “plesso” con più attività sociali, evidenziare con apposita retinatura eventuali locali di uso comune tra le varie realtà (ad esempio: accessi, cucina, rigoverno, dispensa, spogliatoi e bagni)
- per i servizi all'infanzia, riportare il calcolo del rapporto superficie/bambino come da normativa di riferimento.
Per informazioni e richieste di assistenza alla presentazione della CPE, è possibile:
- contattare i numeri
02 884.62665 - 56310 - 62895
dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 16:00
- inviare una e-mail a: Ed.ServEducativiMonitoraggio@comune.milano.it
Importante
Per informazioni relative alla pratica già presentata tramite la scrivania digitale di impresainungiorno, consultare il proprio cassetto digitale in Le mie pratiche inviate (MyPage).
Legge Regionale n. 3/2008 e ss.mm.ii.
Regione Lombardia, Decreto della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale n. 1254/2010
Aggiornato il: 24/12/2024