Welfare. Con il progetto ‘Casa e Oltre’ nasce una rete di housing sociale per le persone in difficoltà

Welfare. Con il progetto ‘Casa e Oltre’ nasce una rete di housing sociale per le persone in difficoltà

Milano, 21 febbraio 2025 - A Milano nasce un innovativo sistema di housing sociale per offrire una soluzione abitativa e un percorso di reinclusione alle persone in difficoltà. Il progetto ‘Casa e Oltre’ è sostenuto dalla Global Innovation Challenge della Citi Foundation e realizzato da Fondazione Progetto Arca, Croce Rossa Milano, Fondazione Somaschi, Fondazione IBVA e Fondazione Casa della Carità. Anello di congiunzione è il Comune di Milano, che ha il compito di supportare la rete di ‘Casa e oltre’ nel monitoraggio delle varie accoglienze, verificandone l’impatto sociale, in vista della creazione di un nuovo modello scalabile nel settore dell’accoglienza.
Ogni ente coinvolto con la propria specificità e competenza, agirà quindi per un obiettivo comune: supportare i beneficiari nella riconquista dell’autonomia abitativa, superando una condizione di emergenza. 
 
“Siamo convinti - dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - che per affrontare le grandi difficoltà sociali che investono, in maniera sempre più significativa, tantissime persone e nuclei familiari, l’unica risposta possibile sia costruire delle reti di supporto che vedano il coinvolgimento di tutti gli attori che sul territorio si occupano di fragilità. Un sistema in cui le varie competenze vengano messe a frutto, con una forte regia pubblica, per ampliare il raggio di azione che i singoli enti raggiungerebbero se lavorassero in autonomia. Partiamo oggi con dei partner che hanno una storia di impegno importante su questo fronte, con la consapevolezza di dover continuare ad allargare la partecipazione per moltiplicare le risposte a disposizione. Questo progetto, prendendo atto dei bisogni del nostro tempo, parte proprio dalla casa, come fulcro di un percorso di reinclusione grazie al quale ogni beneficiario possa rivendicare con dignità il proprio diritto a una vita serena”.
 
Nello specifico, il progetto pilota prevede di offrire nell’arco di due anni un alloggio stabile a 280 persone fragili che si trovano senza casa o sono a rischio di perderla, per un totale di 42 appartamenti a Milano messi a disposizione dalle cinque associazioni.
L’accoglienza è prevista per un periodo da 6 a 18 mesi, al termine del quale l’appartamento potrà essere messo a disposizione di un’altra persona o nucleo in difficoltà. In questo tempo, i beneficiari - segnalati dai Servizi sociali e dalle associazioni sul territorio tramite canali come i centri di ascolto, i market solidali, le unità di strada - avvieranno un percorso verso la riconquista dell’autonomia abitativa, usufruendo di servizi personalizzati che favoriscono la reinclusione.
Il progetto vedrà l’impegno di un’equipe socioeducativa (con educatori, psicologi, operatori) che aiuterà nella gestione della casa, a orientarsi nella burocrazia e nel panorama dei servizi sociali e sanitari del territorio, nella ricerca di un lavoro e di future soluzioni abitative stabili e accessibili.
Fondamentale in questo contesto è la guida dell’educatore finanziario, figura che Progetto Arca mette in campo già nei suoi market solidali per aiutare le persone a fare la spesa in maniera consapevole, gestire il bilancio familiare e assumere un comportamento responsabile nelle spese e nel risparmio. 
 
“Poniamo particolare attenzione agli aspetti finanziari perché sono necessari per acquisire consapevolezza sui comportamenti di spesa e maturare la capacità economica necessaria per impostare soluzioni abitative indipendenti e durature - sottolinea Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca -. La casa è molto più di un semplice rifugio: è il luogo dove una persona ritrova se stessa e ricostruisce la sua vita. Per questo è necessario evitare che una situazione di fragilità temporanea si trasformi in disagio ed esclusione sociale duraturi, e per farlo occorre intervenire per tempo. Per noi come rete ‘Casa e oltre’, la casa è prima di tutto”.
 
L’iniziativa Global Innovation Challenge della Citi Foundation ha finanziato con fondi ‘catalitici’ per 25 milioni di dollari 50 organizzazioni non profit che affrontano in modo innovativo una delle urgenze più pressanti dei nostri tempi: il problema dell’insicurezza abitativa.
 
“Il progetto ‘Casa e oltre’ sposa perfettamente il senso del programma Global Innovation Challenge della Citi Foundation - dichiara Matteo Perfetti, Citi Country Officer per l’Italia - che mira ad agire da moltiplicatore delle risorse che la Fondazione mette a disposizione, sia grazie all’impatto diretto che genera, sia grazie alla sperimentazione o alla scalabilità di nuovi modelli nel sociale che possano essere replicati in altre comunità o rispetto ad altre emergenze. Il fare rete tra associazioni è il motore di questo progetto e sono certo contribuirà ad alleviare una delle emergenze più pressanti, quella di una casa vera e sicura, a beneficio delle componenti più vulnerabili della nostra società”.
 
La gestione degli ospiti da parte delle equipe sarà facilitata grazie anche all’uso della piattaforma digitale TUTTIXTE - già usata in modo efficace nell’organizzazione delle unità mobili coordinate dal Comune che portano soccorso e prima accoglienza a chi vive in strada - in cui vengono raccolte e condivise tutte le informazioni utili sugli interventi attivati con ciascuno per il raggiungimento dell’autonomia e dell’inclusione sociale.
 

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Aggiornato il: 21/02/2025