Ripresa digitale
Gli interventi realizzati dal Comune di Milano finanziati da REACT EU - ambito ripresa digitale:
Il progetto ha previsto l’acquisizione di una piattaforma di Intelligenza Urbana che, facendo leva su tecnologie Cloud, Big Data e su sistemi di Intelligenza Artificiale, fosse in grado di riunire in un unico collettore informazioni provenienti dalla città e funzionali alla progettazione, alla pianificazione strategica e alla gestione operativa, anche di eventuali emergenze.
La dashboard in dotazione ha permesso agli operatori del Comune di Milano di visualizzare i dati raccolti - tramite servizi esterni o impianti IoT dedicati - attraverso rappresentazioni di sintesi, grafiche e su mappa, rendendoli così immediatamente leggibili e facilitandone l’analisi.
L’obiettivo è stato, infatti, quello di fornire all’Amministrazione uno strumento data driven di controllo e supporto alle decisioni, che consentisse di analizzare indicatori strategici e restituire una fotografia della situazione cittadina rispetto a settori specifici.
In particolare, il progetto pilota ha previsto la realizzazione di una consolle di monitoraggio della mobilità e dell’ecosostenibilità, in grado di elaborare i dati inerenti alle condizioni meteorologiche, all’inquinamento o al traffico cittadino.
In ambito mobilità la piattaforma di Intelligenza Urbana ha reso possibile, ad esempio, analizzare la domanda di trasporto pubblico locale e dei flussi di mobilità integrata, consentendo anche di simulare scenari alternativi in base a vari parametri e ha fornito, in generale, elementi utili per programmare i tempi e gli orari della città, anche in relazione alle esigenze di sicurezza urbana.
Il Piano Organizzativo per il Lavoro Agile (POLA) e lo Smart Working si è configurato come il potenziamento del lavoro da remoto del personale comunale, quale leva su cui agire per una maggiore capillarizzazione dell’offerta di servizi alla collettività.
Il Lavoro Agile/Smart Working è una modalità di lavoro introdotta per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, introdotto dal Comune di Milano a partire dal 2006 e rafforzato durante l’emergenza pandemica nel 2020, abilitando in pochi mesi oltre 7.000 dipendenti, consentendo così la prosecuzione delle normali attività e salvaguardando la continuità e l’efficacia servizi.
Il finanziamento REACT EU ha previsto il consolidamento del percorso di virtualizzazione delle postazioni di lavoro avviato con l’operazione “Smart Working per emergenza sanitaria da Covid 19”, introducendo però un sostanziale cambio di paradigma tecnologico, che ha segnato il passaggio da un’architettura basata sull’uso di server locali a una Cloud.
L’obiettivo è stato quello di rendere strutturale il ricorso al Lavoro Agile/Smart Working come modalità attraverso cui consentire alla “macchina comunale” di espletare le proprie funzioni lavorative connesse con l’erogazione dei servizi alla cittadinanza.
La sua implementazione ha contribuito, per un verso, a incrementare le capacità dell’Amministrazione di operare anche in situazioni emergenziali e, dall’altro, a una più agevole armonizzazione delle condizioni lavorative del personale interno rispetto alle dinamiche del rapporto casa/lavoro e a beneficio di una maggiore produttività.
Il progetto, avviato nell’ambito dell’Asse 1 del PON Metro e proseguito su fondi REACT EU, ha permesso di integrare all’interno di un unico Sistema Informativo Territoriale, il “Geoportale” del Comune di Milano, e in una prospettiva di Gemello Digitale, tutti i principali dati relativi a infrastrutture, impianti e servizi presenti sopra e sotto il piano stradale della maglia urbana.
Per Gemello Digitale si intende una rappresentazione digitale e tridimensionale della città, completa dei suoi edifici, infrastrutture, reti di trasporto e verde pubblico. La realizzazione del Gemello Digitale di Milano è stata possibile grazie a un rilievo aereo e terrestre dello spazio cittadino. Il primo è stato effettuato grazie all’ausilio di particolari velivoli dotati di strumentazione tecnica in grado di restituire il territorio con un alto grado di precisione. Il secondo, che ha interessato gli oltre 2.500 km delle strade del Comune di Milano, è stato effettuato da tre automobili dette ad “alto rendimento”, equipaggiate con sette telecamere.
Per rendere più accurata la ricostruzione del territorio e alimentare ulteriormente le banche dati, sono stati, inoltre, censiti più di un milione di oggetti urbani quali passi carrai, segnaletica verticale e orizzontale, dehors, pali della luce, ecc.
Il progetto del Gemello Digitale, in costante evoluzione, si inquadra nella strategia di innovazione denominata Ecosistema Digitale Urbano, che punta a rendere la città più smart e al contempo a misura di cittadino ed è costituito dall'insieme di tecnologie, servizi, dati e infrastrutture digitali implementati e interconnessi al suo interno. In continuità con quanto avviato nella programmazione 2014-2020, le attività di implementazione del Gemello Digitale proseguono grazie al nuovo finanziamento PN Metro Plus.
Aggiornato il: 24/10/2024