Zona Speciale Scalo Romana - Programma Integrato d'Intervento

Il Piano rientra tra le sette aree disciplinate dall’Accordo di Programma per la trasformazione urbanistica degli scali ferroviari dismessi, ratificato dal Consiglio Comunale e approvato dalla Regione Lombardia nell’agosto 2017.

L’intervento proposto consegue, come previsto dall’Accordo di Programma, all’impianto delineato con il Masterplan selezionato nel corso di un concorso internazionale svolto fra il dicembre 2020 e il marzo 2021 a cui è seguita una fase di dibattito pubblico.

In istruttoria

Data della proposta definitiva: 10 maggio 2022

L’area complessiva interessata dal piano include la zona (quadrante sud-ovest) interessata dalla realizzazione del Villaggio Olimpico per i giochi del 2026. Il piano propone qui l’assetto funzionale definitivo anche dell’ambito del V.O. per il quale si prevede il mantenimento sostanziale delle strutture.

L’assetto planivolumetrico e dello spazio pubblico si basa principalmente sui seguenti elementi di connessione: 

  • il Parco Centrale, a scavalco della linea ferroviaria che verrà parzialmente interrata nel tratto mediano dell’area, che qualifica l’intero intervento, consentirà una nuova relazione fra i quartieri oggi separati dallo scalo e attuerà l’obiettivo del PGT di uno dei più importanti 20 nuovi parchi,
  • le Eco-zone lungo le fasce di rispetto della ferrovia che danno corpo all’obiettivo della rete ecologica prevista dal PGT e dall’AdP, 
  • la Foresta Sospesa, manufatto sopraelevato con destinazione pedonale e a verde corrispondente alla linea ferroviaria, 
  • un sistema di spazi a piazza, connessioni pedonali e ciclabili trasversali, edifici di interesse testimoniale da recuperare a servizi e due spazi destinati a nuovi servizi pubblici che qualificheranno il nuovo tessuto urbano. 

L’intervento urbanistico interessa anche la linea ferroviaria, per la quale è prevista la traslazione e il seminterramento nella zona centrale del parco, nonché il collegamento alla nuova stazione di Porta Romana, che sarà direttamente accessibile dalla fermata MM di Corso Lodi attraverso i percorsi pedonali e ciclabili nello scalo.
Per la proposta della Foresta Sospesa, punto qualificante del Masterplan, verranno approfonditi i temi di fattibilità tecnica, finanziaria e gestionale.

Intorno al Parco Centrale e alla fascia ecologica si articola - in quattro quadranti - il progetto dei lotti di edificazione: 

  • sud ovest: dove avrà sede il Villaggio Olimpico, per il quale si prevede la rifunzionalizzazione a residenza universitaria con servizi di interesse generale da convenzionare e spazi pubblici asserviti. Nell'area del Villaggio Olimpico la trasformazione urbanistica sarà anticipata e sviluppata attraverso un Permesso di Costruire Convenzionato;
  • nord-ovest: area posta tra la linea ferroviaria e l’edificazione presente su viale Isonzo e p.za Trento; in quest’area, seppur di dimensioni minori, il progetto si rapporta con l’intervento previsto del nuovo Headquarter di A2A in piazza Trento;
  • nord- est: caratterizzato da un nuovo distretto a uffici e a residenza che ridefinirà il fronte lungo viale Isonzo e p.le Lodi, in corrispondenza dell’interscambio fra stazione della linea Metropolitana e della nuova stazione Ferroviaria di Milano Porta Romana posta ad est di corso Lodi; 
  • sud-est: questa parte, lungo via Brembo e direttamente connessa al distretto ad uffici attraverso un sistema di collegamenti e piazze pensili, definisce il nuovo bordo edificato in rapporto al quartiere esistente a sud dello scalo, comprende un ampliamento delle strutture della Fondazione Prada.

  • SL massima per funzioni urbane libere: 112.150 mq., articolato in: 58.575 mq. Terziario, Commercio, Produttivo, Ricettivo, Servizi Privati, ecc. (non residenziale); 53.575 mq. Residenza
  • SL massima per Residenza Convenzionata Ordinaria: 17.000 mq.
  • SL minima di Edilizia Residenziale Sociale: 34.850 mq.
  • Aree a verde, servizi e attrezzature connesse e aree pedonali: min. 95.397 mq.

Il piano prevede una circolazione unicamente pedonale e ciclabile, con accessi ai parcheggi interrati dalla viabilità esistente.
La strategia di sostenibilità del progetto si fonda su un approccio integrato mirato a definire obiettivi e KPIs specifici al progetto, in grado di coniugare orientamenti e direttive nazionali, internazionali e locali (SDGs, Paris Agreement, EU Taxonomy, PNRR, Articolo 10 di Milano) con esigenze progettuali specifiche come gli obiettivi ESG e i requisiti delle certificazioni richieste (es. LEED e WELL).

Gli obiettivi chiave su cui verranno sviluppati obiettivi e KPI specifici durante le successive fasi progettuali sono:

  • Decarbonizzazione, ovvero la realizzazione di un quartiere efficiente e a basso impatto da un punto di vista di emissioni di CO2. 
  • Circolarità, ovvero la realizzazione di un quartiere circolare dove si stabiliscono cicli virtuosi di recupero e valorizzazione delle risorse. 
  • Resilienza ai cambiamenti climatici, ovvero la creazione di un quartiere resiliente, in grado di attenuare, mitigare e adattarsi agli effetti dovuti ai cambiamenti climatici. 
  • Salute e benessere, ovvero la realizzazione di un quartiere sano ed inclusivo, che promuova la salute ed il benessere di tutti, l’inclusione sociale e la partecipazione.

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Aggiornato il: 25/01/2024