La Sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale di Milano ha scoperto una nuova pianta grassa di origine straniera che è si diffusa lungo i binari del tram. Si tratta del Sedum pallidum, una piccola succulenta originaria del Mar Nero (Georgia, Crimea, Turchia, Iran e Bulgaria), a volte coltivata per ornamento, che forma un fitto tappetino e produce rari fiori bianchi a forma di stella. È la prima volta che questa specie viene osservata allo stato spontaneo in Italia, sicuramente sfuggita da qualche giardino o da qualche terrazzo della zona.

Era già stata osservata diversi anni fa, ma solo nel 2020 si è riusciti a identificarla con certezza, in quanto, durante alcuni sopralluoghi effettuati durante il lockdown, è stata vista in fiore. La si può osservare abbondante lungo le linee tramviarie 5 e 7 in Viale Zara e Viale Marche; probabilmente risale anche lungo Viale Fulvio Testi e si spinge verso il centro, sempre negli erbosi che costeggiano le rotaie.

Da un lato questa scoperta conferma gli ambiti urbani quale via di ingresso preferenziale per nuove specie aliene potenzialmente invasive. La Lombardia, fortemente urbanizzata e con elevato consumo di suolo, è infatti la regione italiana maggiormente invasa dalle piante aliene. D’altro canto, però, tenendo conto che questa specie manifesta anche nel resto d’Europa la tendenza a espandersi lungo i binari, la sua potenziale minaccia alla biodiversità può ritenersi trascurabile rispetto al vantaggio di arricchire, anche esteticamente, un ambiente povero di specie spontanee. La sua espansione è comunque da tenere monitorata.

La scoperta è stata effettuata da Gabriele Galasso, insieme a Enrico Banfi e Lorenzo Gallo, e pubblicata sulla rivista scientifica Willdenowia nelle Euro+Med-Checklist Notulae. 

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