Collezione Alzona

Collezione Alzona

Contenuto: conchiglie di molluschi prevalentemente continentali (terrestri e dulciacquicoli)
Consistenza: più di 11.000 campioni collettivi
Periodo Raccolta: dall’Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento
Principali contributori: Carlo Alzona e Jole Bisacchi
Area Geografica: tutto il mondo, con prevalenza della Zona Paleartica
Metodo di conservazione: a secco
Altro: comprende i tipi di 31 taxa

Carlo Alzona (1881-1961), medico e naturalista, nel 1933 abbandonò la professione per dedicarsi agli studi zoologici e in particolare alla malacologia. La sua ricchissima collezione è stata donata al museo nel 1973 dalla moglie e collaboratrice Jole Bisacchi.

La parte più consistente del fondo è costituita da molluschi continentali paleartici (circa 9.500 campioni). Molti esemplari sono stati raccolti direttamente da Alzona e dalla moglie, altri sono frutto di doni e scambi con i numerosi specialisti italiani e stranieri con cui erano in contatto. Tra i lotti di maggior interesse storico ci sono i circa 450 campioni avuti dal malacologo siciliano Monterosato e quelli provenienti dalla collezione Turati (più di 900 pezzi)
La raccolta paleartica è stata il riferimento fondamentale per la stesura di "Malacofauna italica", l'opera scientifica più importante di Alzona, pubblicata postuma nel 1971.
Il materiale è tuttora conservato nelle cassettiere originali con le etichette olografe dell'autore.
 

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