Giardino Lea Garofalo

Giardino Lea Garofalo

Il Giardino Comunitario "Lea Garofalo" è un esempio storico di cura dei beni comuni. 
Nasce alla fine del 2010, dalla volontà di un gruppo di cittadini (poi costituitisi nell'associazione Giardini in Transito) di riqualificare un'area comunale abbandonata al degrado: lo scopo è trasformarla in un giardino che possa diventare luogo di incontro, di cultura, di svago, di nuova socialità.
Il 19 ottobre 2013, grazie alla sinergia da tempo avviata con l’associazione Libera, il Giardino Comunitario viene dedicato a Lea Garofalo, testimone di giustizia torturata e uccisa il 24 novembre del 2009 dalla ndrangheta.
Nel 2023, l’associazione Giardini in Transito con Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie Aps e l’associazione “La Freccia” rinnovano, con un patto di collaborazione, l’impegno alla cura condivisa del Giardino Lea Garofalo, che, in dieci anni ,è diventato per il quartiere una vera oasi di svago e socialità. 
 

 

Giardino Lea Garofalo

Le attività delle associazioni vanno dalla cura del verde, alla sensibilizzazione e formazione su temi della cittadinanza attiva e consapevole, della partecipazione, dei diritti, della solidarietà, dell'interculturalità e dell'antimafia. Inoltre, le associazioni continueranno a organizzare attività aggregative e culturali come teatro e cinema all'aperto, eventi di natura ludico/sportiva/ricreativa, mostre ed esposizioni. 
Infine molti sono i progetti dedicati all’inclusione sociale e all’interculturalità.

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